domenica 7 settembre 2008

Contro chiusura San Giacomo

A volte si chiama religione, altre politica, ma alla fine è solo potere.
Il denaro il suo strumento.
A Roma, nel silenzio totale, la Regione ha deciso la chiusura di tre storici ospedali (con il consenso trasversale di sinistra e destra). I malati sono deboli, non servono alla società, si sa.
Sono state raccolte firme, non è servito.
Abbiamo protestato, l'indifferenza ci ha circondato.
Il 31 ottobre cesseranno le attività dell'ospedale San Giacomo.
I pazienti dializzati non sono stati indirizzati verso nessuna nuova struttura.
I malati oncologici dovranno "arrangiarsi" come possono.
A tutti gli altri non resta che disperarsi in silenzio.
Ormai siamo così assuefatti alle ingiustizie che non sappiamo più nemmeno riconoscerle.

A tutto questo, a voce alta, dico NO. Perché i miei "figli", domani, sappiano che anche di fronte alla sconfitta bisogna avere la forza di opporsi con speranza.

A voi, lettori, chiedo di alzare la vostra voce con me.
Di riportare nei vostri blog il mio grido.
Così che almeno non sia il silenzio il compagno di questa ingiustizia.

marzia.elle

6 commenti:

Anonimo ha detto...

...mancano i soldi?

...e allora come cazzo pensano di entrare nell'aafare Alitalia???

Sam G: presente!

le vecchie ciabatte ha detto...

Grazie Sam G!
Al solito sei il Primo Cavaliere.

marzia.elle

Anonimo ha detto...

Per me è un dovere ed un piacere combattere al tuo fianco...

;-D

Unknown ha detto...

Io sono paziente oncologica al San Giacomo da nove anni, capisco bene la tua rabbia... Oggi alle 18 c'è una manifestazione di protesta a via Alibert 5, ci sarai?
Giorgia (http://www.miokarma.splinder.com)

le vecchie ciabatte ha detto...

Ciao Giorgia,
sì, oggi ci sarò!

marzia.elle

Anonimo ha detto...

cavolo, che ingiustizia! non è possibile che vi mandino tutti allo sbaraglio così, senza indirizzarvi da qualche altra parte! non finirò mai di stupirmi.