venerdì 8 febbraio 2008

Nacque

Pesa quasi quattro chili, sbava come uno grande e, a dispetto dei genitori, è caruccio.
Ma la nascita, non fu cosa facile. Oh, per la mamma sì, per me dico!

Donna Terzilia: "Su, sveglia!"
Io: "Mamma... sono le 6!"
Donna Terzilia: "Si sa, i cesarei li fanno presto!"
Ivan è nato alle 15:40!!!
Lo so, Ivan è un nome del cazzo, sorvoliamo!

Donna Terzilia: "Oh, com'è non c'è nessuno?"
Io: "Perché sono le 8 mamma. Manco il ginecologo è arrivato..."
Donna Terzilia: "Era quello vestito di verde entrato prima!"
Io: "Con il carello delle colazioni? E comunque tè non si scrive thee!"

Signora1: "Salve..."
Io: "'Giorno..."
Signora1: "Siete in attesa?"
*Nella sala d'attesa? No, fumiamo canne!*
Io: "Sì..."
Signora1: "Nasce oggi?"
Io: "Si spera..."
Signora1: "Io ho mia figlia..."
*Ma quale parte di me, precisamente, ispira conversazione?*
Io: "Ah..."
Signora1: "Due gemelli erano..."
*Erano?*
Io: "Ah..."
Signora1: "Poi... ecco... purtroppo... mi scusi mi scusi... ma a voi andrà bene, vedrete..."

Signora2: "E allora, dopo quella cosa, mia sorella ha fatto il voto! Così quando il Signore le ha dato di nuovo questa gioia, l'ha chiamato Giovanni Paolo come il Papa..."
*Comincio a essere solidale con Erica!*
Io: "Ah..."
Signora2: "Che poi sapesse come è intelligente..."
*Ma il fatto che legga in disparte e risponda a monosillabi, non suggerisce nulla al mondo?*
Io: "Davvero?"
Signora2: "Sì sì, ieri è venuto da me e in un orecchio mi ha detto: 'Zia, vaffanculo!'"
Io: "Wow..."
Signora2: "E allora mia sorella: 'Che hai detto a zia?' e lui furbo: 'Se aveva una caramella!'"
*Signora, a me sembra più il profilo di un serial killer, vedi tu!*
Io: "Molto intelligente..."
Signora2: "I bambini di oggi sono troppo avanti..."
*E le zie troppo sceme! Concordo!*

Signore1: "E lei lo vede così... ma appena è l'ora della pappa... ah... prima fa due strilletti, poi attacca... ha certi polmoni! Su su, bello a papà, nasino a patata... Che poi pare che ha un orologio dentro. Preciso, a mezzanotte, come una sirena. Oh, il lenzuolino. No no con la manina... stringe forte vede? Ha una forza... davvero non mi era mai capitato. Nemmeno con l'altro figlio. Sa, ne ho un altro. Cinque anni a maggio. No a papà... eccolo, eccolo... ora reclama la poppata. Che fa quelle facce strane sapesse... come volesse dire qualcosa..."
*Tipo: papà, piantala di rompere il cazzo?!*

Ora della poppata!
Tutti i bimbi a trenino dalla neonatologia a ostetricia.
Infermiera1: "Il primo che si avvicina ai bimbi... lo mordo!"
*Fai uno sforzo, cosa leggi nei miei occhi? Me ne fotto delle creature? Esatto!*
Donna Terzilia: "Noooooooo, guarda quello... ohhhhhhhhhhhh, che bellini... e quello........"
Io: "Piantala di piangere come una vecchia isterica!"
Donna Terzilia: "Mi commuovo..."
Infermiera1: "Che mi tiene la porta per favore?"
*Ora, qua è pieno di signore coi lucciconi agli occhi, perché io che sto leggendo?*
Io: "Per tenere la porta mi devo avvicinare..."
Infermiera1: "Su che non mordo, scherzavo..."

Il trenino dei neonati è devastante. Sappiatelo!
Urlano come dei forsennati!

Donna Terzilia: "Non sono bellissimi?"
Io: "So' tutta un brivido..."
Donna Terzilia: "Chissà qual è quello del signore laggiù..."
Io: "A ma', sono passati venti neonati di cui solo uno nero, secondo te?"

Tarda mattinata, Anna, la futura mamma, comincia a dare segni d'isteria.
Anna: "Quando tocca a me?"
Io: "Ci vuole pazienza... molta pazienza..."
Anna: "E' passato il dottore prima. Mi fa: 'E tu che ci fai qua?' 'E che non la vedi la panza?' ho detto io. Certo che a volte se ne escono come le scorregge!"
*Facciamo che non ci conosciamo?*

Infermiera2: "La signora Anna... Annaaaaaaaaa."
Anna: "Ecco, ecco..."
Infermiera2: "Con me a fare l'eco!"
Anna: "Arrivo..."
Infermiera2: "Su, forza..."
Anna: "E se la gente si leva dai coglioni!"
Infermiera2: "Scusi?"
Io: "Quello assomiglia a Maroni! Ha detto che quello assomiglia a Maroni!"
Anna: "Sempre in mezzo al cazzo!"
Io: "Toh, c'è anche Marrazzo..."
Donna Terzilia: "Eh eh... è un po' nervosa... scusate, scusate..."

E finalmente nasce!

Donna Terzilia: "Tutto bene, tutto bene! Vieni a vedere, corri!"
Io: "Perché? Scappa? Ha visto i genitori?"
Donna Terzilia: "Non è bellissimo?"
Io: "Stai piangendo... cioè: stai piangendo?!"
Donna Terzilia: "Mi commuovo..."
Io: "Cioè: state piangendo tutti..."
*Sono un mostro!*
Donna Terzilia: "Sniff sniff..."
Io: "Ecco, usa tutte le tue lacrime, perché io questa gioia non te la do!"
Donna Terzilia: "Ma non mi importa, davvero..."
Io: "Lo vedo, per questo piangi come un vitello!"
Paolo (il padre): "Sbava..."
Io: "Ma pensa..."
Donna Terzilia: "Ha appena preso il latte."
Paolo: "Già mangia?"
Io: "No, in genere cominciano dopo tre quattro mesi... ma questo è avanti!"
Donna Terzilia: "E certo che mangiano!"
Paolo: "E perché sbava così?"
Io: "Vieni, io e te dobbiamo parlare!"

Donna Terzilia: "Ma', Anna ti vuole vedere..."
Io: "Dove sta?"
Donna Terzilia: "Sala risveglio!"
Io: "Manda Paolo!"
Donna Terzilia: "Ma no, vuole te. Proprio te!"
Io: "E perché?"
Donna Terzilia: "E vai!"

Anna: "L'hai visto Ivan?"
Io: "Sì, pensa... è carino..."
Anna: "Mi somiglia?"
Io: "Ho detto che è carino!"
Anna: "Eh eh, mi prendi in giro..."
*Una volta che ero seria!*

Urlo straziante!

Anna: "E che è?"
Io: "Niente, 'sti geni hanno piazzato la sala risveglio accanto alla sala travaglio..."
Anna: "La sgozzano?"
Io: "Prova te a far passare un affare di venti centimetri per un buchetto di 5/7 e poi ne riparliamo..."
Anna: "Fortuna che ho fatto il cesareo... ahio però... mi fa male un po' la pancia..."
Io: "Tipo come ti avessere aperto con un bisturi?"
Anna: "Dici che è per quello?"
Io: "Può essere..."
Anna: "Eh... però... mi fa male..."
Io: "E' l'anestesia che sta finendo... chiedi un po' di antidolorifico..."
Anna: "Dici che è normale che mi fa male?"
Io: "E' sacrosanto direi... su, resisti... pensa a Ivan!"
Anna: "E... mi tieni un po' la mano?"
Io: "Che?"
*Non voglio leggere commenti a tal proposito!*
Anna: "Però... non è bello?"
Io: "Cosa?"
Anna: "Insomma... noi non siamo niente in fondo... eppure... ci vogliamo bene..."
Io: "..."
Anna: "Ho detto che ci vogliamo bene!"
Io: "Devo rispondere?"
Anna: "Tu scherzi sempre... uff... mi fa male..."
Io: "Pensa ad altro via. Dai che domani ti passa..."
Anna: "Dici?"
Io: "Certo! Invece Ivan resta per sempre, pensa che palle!"
Anna: "Non è bellissimo?"
Io: "Come no..."
Anna: "E mi vieni a trovare a casa?"
Io: "Ora non t'allargare!"
Anna: "Ma sei stata tutto il giorno qua con me..."
Io: "Mi hanno costretto!"
Anna: "E mi tieni la mano..."
Io: "Dillo a mia madre e Ivan resta orfano!"
Anna: "Ahi ahi... mi batte..."
Io: "Ho detto che non devi pensare al dolore. Non mi ascolti allora! Sto facendo una fatica inutile!"
Anna: "Raccontami qualcosa..."

marzia.elle

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sappi, cara Marzia, che io ti adoro.
... e ti comprendo

le vecchie ciabatte ha detto...

Grazie mio caro!
Tu tanto amico!

marzia.elle

dabogirl ha detto...

su 'non siamo niente ma ci vogliamo bene' ho riso ad altissimo volume. Fortuna che non sto in ufficio.
Comunque il buchetto diventa di 20 centimetri.
Paura, eh?

Ma niente panico, ci informa l'happy meal di mc donald's che i bambini nascono senza rotule, quindi farà meno male!

...megliogatto

dabogirl ha detto...

ps: e comunque fino alla storia del vaffanculo ero solidale col bambino genio. Anche io parlavo a monosillabi leggendo in disparte.

...
...
...

beh? che sono quelle facce?

le vecchie ciabatte ha detto...

Dabo, quindi... sei solidale con me.
Perché ero io che leggevo e rispondevo a monosillabi.
Ma la gente, uffi, sente il desiderio di rivolgermi la parola.
Noia!

marzia.elle

Anonimo ha detto...

Marzia, mi sto asciugando le lacrime! Questo racconto è troppo spassoso! Ora me lo rileggo.
katika