Quando cala il silenzio fra noi, tremo.
A volte non ti capisco, a volte non mi capisci.
A volte mi dici che non sono la figlia che desideravi e poi chiedi scusa.
Le parole per te hanno poco valore e perciò le usi e mi rimproveri perché io taccio.
Le parole per me sono importanti e allora sto in silenzio, con la paura che nei miei occhi tu legga ciò che non dico.
A volte ti ho ammirato.
A volte hai fatto scelte che non ho condiviso.
A volte ho pagato per le tue scelte.
A volte non ti ho perdonato.
A volte ho desiderato che non fossi tu mia madre.
A volte vorrei che leggessi queste righe.
Forse, volersi bene, è anche questo.
marzia.elle
sabato 26 gennaio 2008
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