Quando ero piccina avevo un diario...no, avevo due diarii...ma se ci penso bene ne avevo tre o forse quattro!
Insomma ero confusa già da piccina e pure incasinata!
Insomma, diciamo che avevo un diario...conj i gancetti per il lucchetto, ma senza lucchetto perchè mi rompeva i coglioni ogni volta...cerca la chiave, apri, nascondi la chiave...la mia soluzione era nascondere direttamente il diario!
Una volta me ne hanno regalato uno da femminuccia e io mi vergognavo come una matta...che palle, già allora volevo fare quella seria...e così mi comprai coi risparmiucci un bellissimo quaderno stile antico, con copertina nera rigida e angolini rossi (ricordate?)...poi è venuta l'era della carta di firenze e il mio diario diventò un quadernino alto, molto alto, con copertina rigida rivestita di carta di Firenze verde!...ma alla fine le cazzate che ci scrivevo erano sempre le stesse...amo questo...non ho mai amato così!...sto male...che palle! però, bei ricordi...sorrido con tenerezza a rileggere...ora scrivo su più o meno qualsisia cosa mi capiti a tiro!
Una cosa mi son sempre chiesta quando prendevo in mano il mio diario per scrivere: "ma perchè cazzo ci scrivo solo di dolori e frustrazioni e raramente di cose belle?" (il cazzo l'ho aggiunto da grande, da piccina mi chiamavono, oltre che pisciasotta pure contessina per la (blehau!) perfezione del mio linguaggio!..
Alla fine ho cominciato a scrivere anche di cose belle...ma presto mi son rotta! Ho capitpo che il "bello" va vissuto all'istante e il "brutto" lo scrivo per cancellarlo prima!
Chiaro, no?
Mah!
Flo'
giovedì 2 agosto 2007
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