Sognare è molto divertente.
La mattina ti svegli e scopri che... in fondo in fondo, nella zozzura della tua anima, potevi essere un serial killer.
Stanotte ho sognato per un tempo interminabile.
Un sogno elaborato, contorto; mancava solo Lucarelli che con aria sorniona chiedesse: "Paura eh?", eppure l'oggetto del contendere era un matrimonio.
Che insomma, in teoria, dovrebbe essere un momento di gioia.
Ma sorvoliamo.
A contorno, come è ormai tradizione per me, ho infilato un ricordo liceale.
Ora, la domanda sorge spontanea: "Per quale assurdo motivo passo le notti a soffrire per una supposta (e il termine non è scelto a caso!) interrogazione di Geografia Astronomica visto che ho terminato la scuola da un bel pezzo?"
Ok, basta. Lo ammetto. Non ho studiato i capitoli da tre a dodici.
Va bene, mi costituisco.
Dannata di una prof., smettila di turbare i miei sogni.
Fattene una ragione.
Non ho mai studiato la tua schifosa materia per un intero anno eppure l'ho fatta franca. Volevi farmela pagare all'esame? Peccato, ti è andata male.
Cose che capitano... a volte si vince a volte si perde...
Credi di poterlo superare?
Ecco, mettiti l'anima in pace, così magari riesco a farlo anche io...
Maledizione... devo trovare il suo indirizzo su google.
La chiamo, mi costituisco e mi tolgo il pensiero...
Ahhhhhhhhh, infame di un Freud!
marzia.elle
lunedì 27 agosto 2007
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