Una delle tante mie passioni sono le lame. I coltelli.
L'ho ereditata per via genetica. Mio nonno l'aveva, mia madre l'ha.
Quando cresci in montagna, come Heidi, un coltello in tasca è un amico, un compagno di viaggio.
Qui, in ufficio, nella mia cassettiera, ho uno splendido esemplare di coltello abruzzese. Un poco ricurvo. Buona impugnatura, quattro dita di lama.
E' utile per sbucciare mele, affettare panettoni natalizi, redimere dispute.
Stamane, per dire, l'ho usato per la frutta, a mo' di forchetta.
Poi, come è d'uopo, sono andata a lavarlo (e asciugarlo).
Esco dal bagno con il mio bel coltello in mano (ecco, magari dovrei richiuderlo prima di concedermi al pubblico) e... ops...
"Ciao Mario!"
Mi guarda (occhio sgranato), fa un passo indietro e balbetta: "C i a o".
"Tutto bene Mario?"
Annuisce. La fronte si imperla di sudore.
Ecco, Mario, ci tenevo a farti sapere che non sono un serial killer.
Ti vorrei rassicurare anche sul fatto che nel bagno non ho nascosto nessun cadavere.
E no, suvvia, non mi guardare così...
marzia.elle
venerdì 28 dicembre 2007
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4 commenti:
eh eh eh...
Abbiamo la stessa passione...
Armi bianche e lame...
Anch'io porto spesso con me un coltello (se non due - uno in tasca e uno in borsa) ma evito di usarlo da quando la polizia mi ha fatto un po' di storie...
;-D
Mario è chiaramente un core de' latta. Non capisco di cosa si spaventa. Del resto si sa che le femminucce riescono ad andare in bagno accessoriate come meglio credono ;)
Io penso che il povero Mario abbia ragione....hai pure la faccia da serial killer!!!E poi sei reduce da un rilascio...non si può mai sapere, meglio essere prudenti!
Sam, specificare frase:
"Anch'io porto spesso con me un coltello, ma evito di usarlo da quando la polizia mi ha fatto un po' di storie..." ;-)
mrs bigpileofdust chiaramente ne sa!
Anonimo che vivi a Sassari, da quando mi contraddici in pubblico?
Che accidenti di amica del cuore saresti?
marzia.elle
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