lunedì 24 settembre 2007

Ti voglio così bene che ti ucciderei...

E' un classico!
Se non sei abbastanza ricco da avere un maggiordomo, in genere ti ammazza sempre un parente, un fidanzato o il vicino di casa.
Per carità, lo capisco.
Nell'ordine, vorrei ammazzare l'ex, tutta la famiglia e pure qualche vicino (crepi l'avarizia!).
Ma poi si sa, sono come l'Orlando Furioso, tutto fumo e niente Ariosto!
In assoluto, però, i più spiazzanti, come sempre, sono i giovinetti!

Diversi anni fa, correva l'anno 2001, insegnavo informatica in una scuola media.
Una mattina, ignara, entrai in aula convinta di poter spiegare i Sistemi Operativi.
Tempo cinque minuti e realizzai che i SO potevano andare a farsi benedire!
L'argomento del giorno era il delitto di Novi Ligure.
Non potevano più tenersi, ne dovevano parlare.
Figurarsi: erano alle ultime due ore e ancora non avevano potuto sfogarsi con nessuno.
Il che, in quel momento, effettivamente, mi fece sospettare di essere la cogliona di turno.
Comunque, decisi che potevano vivere anche con due ore in meno di Sistemi Operativi e iniziai con aria mesta: "Già... una tragedia..."
Per poco non mi impalano!
"Una tragedia?" Sbottò il primo della fila.
"Ma io voglio ammazza' mia madre da dieci anni!" (E di anni ne aveva solo tredici!)
"Questa è una grande!" Urlava un altro mostrando la foto di Erika (l'autrice insieme al fidanzato della strage familiare).
"Ma secondo lei se uccido mio fratello mi mettono in galera per sempre?" Mi chiese una fanciullina con aria angelica.
"Sara, - sussurrai - ma come? Pensi alla galera? E tuo fratello?"
"Ehhh, lo ammazzo! Lo posso soffocare nel sonno. Con il cuscino!"
"Io lo butto giù dalla finestra!"
"Invece per mia madre pensavo... se cade dalle scale..."
A scuola, il sangue, tira!

marzia.elle

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