lunedì 15 ottobre 2007

Ce la posso fare...

E siccome il tempo fugge, ma solo quando pare a lui, eccoci arrivati alla settimana che temo.
Sogni folli agitano le notti, pensieri insensati i giorni.
Ieri, appena ripresa coscienza di me, ho fissato il soffitto indecisa se ridere o piangere.
Nel mio incubo mattutino l'open space si era trasformato in un'aula liceale. I miei colleghi erano compagni di classe, il capo interrogava.
"Tu!"
"Sì?"
"Parlami della trans-memoria in Leopardi!"
Sussulto. La trans-memoria?
Irritante come allora, scatta in cielo una mano. E' quel deficiente del mio collega che pensa di sapere sempre tutto.
Mi alzo in piedi.
Non so la risposta. Non la so.
Niente come l'immensità della mia ignoranza mi fa trasecolare. Davanti a lei provo sempre un misto di stupore e smarrimento, così come accade ai poeti nel mirare la luna.
Il capo incalza. "Forza!" Sbotta.
Accanto a me Alessia che sussurra. "Vai che la sai!"
La trans-memoria?
No che non la so! Ale, non la so!
"Tranquilla..." Mi fa.
Ma non sono tranquilla per nulla.
Mi schiarisco la voce, fingo profonda meditazione, poi attacco: "Per comprendere il concetto di trans-memoria in Leopardi è necessario ripercorrere la sua poetica..."

Lo so, farò una figura del cazzo!

marzia.elle

2 commenti:

Federica ha detto...

Oh mammina! Ma perche' ti sei fissata?
E' una cena! Una semplice cena durante la quale avrai l'opportunita' di parlare con una dei maggiori conoscitori di Leopardi. E' solo un'occasione per sapere di piu'. Perche' dovrebbe interrogarti?
Solletica il suo ego e parlera' solo lei. :D

le vecchie ciabatte ha detto...

Rimandata, come a settembre!
Qualcuno lassù mi ama!

marzia.elle