E' vero, tendo ad essere un po' bacchettona. Me lo dicono tutti.
Fino alle 14:00 di oggi pensavo di aver ereditato questo lato del mio carattere da mio padre.
Erravo!
Pranziamo assieme.
Insalata io, verdure grigliate lui.
Cazzeggiamo un po' alternando i nostri "ohi papy", visto che anche lui, per un tanto misterioso quanto straordinario caso del destino, mi chiama papà!
Poi, di botto, mi fa: "Ti ricordi Paola? Sapessi... c'è 'sto dentista che le fa il filo..."
"Maddai? - mi informo con aria da comare - E lei? Lei?"
"A lei non piace..."
"Oh, mi spiace..."
Il papy si fa serio. "E allora? - sbotta - Anche se non le piace?! Io da parte mia gliel'ho detto, Paola: è l'occasione giusta per te! Per sistemarsi ovvio."
Mi faccio seria anche io.
"Ma papà, che dici?"
"Le ha offerto anche di lavorare con lui! Ma vuoi mettere?"
Lo guardo speranzosa... no, non scherza!
"Papy, ma quindi se tipo il mio capo, per dire, ci provasse con me, io dovrei accettare?"
"E via, che sarà mai... due baci..."
"E se mi piazza una mano sul culo?"
"Vabbè, se poi aiuta nella carriera... stiamo a sottilizzare?"
"Papy, scusa, ma stai dicendo che mi devo dare al puttaneggio?"
Accidenti, lo dovevo immaginare che il mio lavoro non lo soddisfaceva!
marzia.elle
giovedì 4 ottobre 2007
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2 commenti:
tuo padre ti chiama papà e tu ti lamenti di Monaldo?
Mai lamentata di Monaldo...
marzia.elle
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